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Aggiornamento: 14 feb 2021

Ciao,

Il mio nome è Archimede. Si, come il famoso inventore di Siracusa.

Da 20 anni mi occupo di viaggi. Amo viaggiare e far viaggiare.

Ho visitato i più bei paradisi tropicali al mondo.

Ma più di tutto amo la nostra bella Italia, e tengo alla salute mia, della mia famiglia e dei miei amici.

Per questo, ho fatto alcune ricerche negli anni, che ho condiviso con i miei affetti e amici, e ho deciso di condividerle anche con te, in modo da diffondere la verità troppo a lungo nascosta dalla pubblicità delle multinazionali dell’acqua.


Sembra assurdo, ma questo nome che mi porto dietro mi rappresenta: ciò che faccio nella vita è trovare soluzioni.


Per me esiste sempre almeno una soluzione a ogni problema, e se questa non c’è allora è il problema ad essere un falso problema!


Ecco perché fin da bambino, ho sempre desiderato offrire soluzioni, anziché lamentarmi.


Nasco come tecnico elettronico, e quella è e sarà sempre la mia passione.


Sono sempre stato convinto che volere è potere e, guidato da questo motto, ho sempre provato, sperimentato, fatto errori e riiniziato.


C’era una domanda però che mi tormentava ogni volta che decidevo di intraprendere un percorso imprenditoriale: qual è l’unico elemento senza il quale nessuno di noi potrebbe vivere bene?


La risposta è semplice: l’acqua.


Durante i miei numerosi viaggi a contatto con la natura ho realizzato, per l’ennesima volta, che l’acqua che potevo bere direttamente dalle fonti di alta montagna, era completamente diversa da quella alla quale ero stato abituato in casa.


Mi era apparsa subito più dissetante, più fresca e più buona.


Sentivo di aver nutrito le mie cellule con una nuova carica vitale e ne sentivo la mancanza al ritorno da ogni viaggio.


Tutto ciò non aveva nulla a che vedere con quello che ritrovavo nel mio bicchiere dopo aver aperto il rubinetto di casa: un liquido insapore, povero, lo definirei addirittura spento, morto, a volte stagnante.


Volevo poter ritrovare quell’energia della natura che mi mancava tanto e godere di tutti i suoi benefici.


Non potevo aspettare un altro viaggio prima di provare ancora quella sensazione.


Avevo bisogno di trovare una soluzione al più presto.


È così che sono venuto a conoscenza dell’unica soluzione che mi permettesse di gustare il fresco sapore di acqua pura, come quella di montagna.


Ed è così che ho ritrovato ancora quel sapore che mi ha accompagnato nelle mie gite da bambino.


Sono talmente entusiasta di questa scoperta, che ho deciso di condividerla con quante più persone possibile grazie a un evento che terrò a breve.


Ecco perché ho deciso di creare un evento dal vivo, accessibile solo su invito.


Durante l’evento, approfondiremo i seguenti argomenti:

  • Perché dovresti proprio smettere di bere acqua prodotta dalle multinazionali.

  • Come riconoscere e non cadere vittima delle bufale dell’acqua depurata.

  • Come scegliere il depuratore più adatto alle esigenze della tua famiglia.

E in più, come personale ringraziamento per la tua partecipazione all’evento, riserverò un buono sconto fino a 500 euro per la tua prossima vacanza.


Esatto, fino a 500 euro di sconto per la tua prossima vacanza, senza nessun obbligo di acquisto di prodotti o servizi, o clausole in piccolo.


Ti basterà presenziare all’evento, e scoprire come gustare il sapore dell'acqua di sorgente, fresca e pura dal rubinetto di casa tua.


Perché questo regalo?


Siamo amanti dei viaggi, e siamo preoccupati dal dilagare della plastica che sta ricoprendo i nostri paradisi.


Prenota il tuo posto in prima fila all’evento e ti prometto che scoprirai come azzerare l’uso delle bottiglie di plastica, senza dover rinunciare alla bontà dell’acqua e continuando ad aiutare il pianeta a essere il posto sano e meraviglioso dove hanno vissuto i nostri nonni.


Ti assicuro che in fondo non è così difficile, se sai come farlo.


Attenzione però, l'evento è accessibile solo su invito.


Per ottenerlo, clicca qui



oppure, contattami direttamente al numero verde:



Prenota subito il tuo posto in prima fila, e scopri il gusto dell'acqua di sorgente, fresca e pura dal rubinetto di casa tua.



#ascoltare_archimede

Aggiornamento: 17 gen 2021

Ciao,

Oggi lascia che ti racconti cosa ho scoperto in un ristorante in Francia qualche tempo fa…

Stavo per gustarmi il mio piatto francese preferito, e mi accorgo di aver dimenticato di ordinare da bere.


All’improvviso, senza che neanche faccia in tempo ad aprir bocca, il cameriere mi poggia sul tavolo una caraffa d’acqua, fresca e all’apparenza limpida.


In quell’istante mi sono domandato “sarebbe mai successo questo in Italia?”


Credo proprio di no.


Nei ristoranti italiani, sono gli stessi camerieri a portarti immediatamente acqua in bottiglie di plastica o di vetro (e magari la più cara tra quelle conservate in frigo).


Se in un bar o un autogrill italiano, prendi un caffè e chiedi un bicchiere d’acqua, non ti verseranno mai quella del rubinetto.


Facci caso.


Ti versano l’acqua da una bottiglia di plastica in un bicchiere…di plastica!


In quel ristorante francese ho realizzato che in Italia, nonostante le numerose sorgenti di acqua pura e limpida che abbiamo, la gente ha paura di bere l’acqua dal rubinetto!


Il problema è forse che non tutti sono coscienti di quale percorso faccia l’acqua imbottigliata nella plastica, prima di arrivare sulla nostra tavola.


Ed ecco perché te lo voglio raccontare.


La storia che stai per sentire è abbastanza sconvolgente, quindi ti prego di leggere con attenzione quello che ti sto per dire.


Partiamo dall’inizio.


Hai presente quelle sorgenti meravigliose che vedi raffigurate sulle bottiglie che compri al supermercato?


È da lì che viene quell’acqua. Questo è certo.


Quando acquisti una bottiglia di acqua di plastica, il 99% del costo di questa bottiglia deriva dal percorso che fa quella bottiglia, dalla sorgente, per finire sulla tua tavola.


Cosa vuol dire?


Le bottiglie sono formate di un materiale termoplastico, opaco o trasparente, di nome PET (per chi volesse sapere cosa significa: polietilene tereftalato).


Il PET è prodotto da combustibili fossili, in genere gas naturale e petrolio.


Per produrre le bottiglie in PET, la plastica deve passare attraverso un processo complicato che può renderla impura e può trasmettere all’acqua un sapore “bizzarro”.


La produzione di ogni tonnellata di PET, inoltre, produce circa 3 tonnellate di anidride carbonica (CO2).


L'acqua di imbottigliamento crea oltre 2,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno.


E questo è solo l’inizio.


A questo poi va aggiunto l’inquinamento prodotto da:

  • Immagazzinamento;

  • Trasporto;

  • Smaltimento della plastica.

Secondo una statistica del 2012, la quantità di energia prodotta per soddisfare la richiesta mondiale di bottiglie di acqua, porta al consumo di 450 milioni di barili di petrolio l’anno.


Un dato impressionante se si pensa che lo stesso quantitativo di petrolio, nello stesso arco temporale, sarebbe sufficiente ad alimentare oltre 25 milioni di automobili.


Che incredibile spreco di preziose risorse e che folle minaccia per la sicurezza nazionale e per il clima… tutto per una bottiglia che usi una volta e butti via!


Forse stai pensando “si vabbè ma la plastica è riciclabile!”


Ok. Soffermiamoci sul riciclo.


Nonostante il PET sia il tipo di plastica più facile da riciclare, ne esiste una quantità talmente ampia in giro per il mondo, che i sistemi di riciclo fanno sempre più fatica a processare.


Meno della metà delle bottiglie acquistate nel 2016 è stato destinato al riciclo e solo il 7% di quelle raccolte è stato recuperato e trasformato in nuove bottiglie.


Questo significa che almeno otto milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare ogni anno, danneggiano mari e spiagge, e diffondono sostanze chimiche tossiche, che impiegano secoli a degradarsi.


E sai dove finiscono?


Si, se hai letto il report che ti ho inviato sai benissimo dove finiscono quelle montagne di plastica.


Tutto questo per bere un’acqua che ha lo stesso sapore e la stessa provenienza di quella che trovi gratuitamente a casa tua.


Ne vale la pena?


Forse è arrivato il momento di riflettere se cambiare abitudini o continuare a riempirci di sostanze tossiche che lasceremo in eredità ai nostri figli.


Esistono tante soluzioni possibili, ma sicuramente la più sensata è quella di smettere di comprare la plastica monouso!


Se hai già letto fino in fondo il report che ti ho inviato, avrai capito che anche bere un bicchiere d’acqua dal rubinetto di casa tua comporta non pochi problemi per la tua salute.


“Archimede, allora cosa devo fare? Le bottiglie in plastica no, quelle in vetro no, l’acqua del rubinetto no. Devo morire di sete?”


In molti mi pongono questa domanda del tutto sensata.


E la risposta è più semplice di quanto tu possa immaginare.


E potrai scoprirla in un apposito evento dedicato, accessibile solo su invito.


Durante l’evento, scopriremo cosa si cela dietro:


- La truffa dell'Elettrolisi

- L'inganno dell'Osmosi inversa


E come scegliere il giusto depuratore per te e la tua famiglia.


E in più, come personale ringraziamento per la tua partecipazione all’evento,

riserverò un buono sconto fino a 500 euro per la tua prossima vacanza.


Esatto, fino a 500 euro di sconto per la tua prossima vacanza, senza obbligo di acquisto o clausole in piccolo.


Ti basterà presenziare all’evento, e scoprire come gustare il sapore dell'acqua di sorgente, fresca e pura dal rubinetto di casa tua.


È probabile che tu ti sia rassegnato a dover bere per il resto dei tuoi giorni acqua insapore, cotta nella plastica o, peggio, dal retrogusto pungente di cloro o ferro.

Allora lascia che ti mostri come ho risolto io questo problema con una soluzione semplice, ecologica, e che ti manda in vacanza!


Senza nessun obbligo di acquisto.


Perché questo regalo?


Siamo amanti dei viaggi, e siamo preoccupati dal dilagare della plastica che sta ricoprendo i nostri paradisi.


Prenota il tuo posto in prima fila all’evento e ti prometto che scoprirai come azzerare l’uso delle bottiglie di plastica, senza dover rinunciare alla bontà dell’acqua e continuando ad aiutare il pianeta a essere il posto sano e meraviglioso dove hanno vissuto i nostri nonni.


Ti assicuro che in fondo non è così difficile, se sai come farlo.


Attenzione però, l'evento è accessibile solo su invito.


Per ottenerlo, clicca qui

oppure, contattami direttamente al numero verde:

Prenota subito il tuo posto in prima fila, e scopri il gusto dell'acqua di sorgente, fresca e pura dal rubinetto di casa tua.


#truffabottiglia

Aggiornamento: 17 gen 2021

Ciao,

Ti piace viaggiare?

A me sì, tantissimo, tanto da farne una professione.

Oggi ti racconto un po’ cosa ho scoperto di sconvolgente in merito alle isole italiane, grazie alla mia passione ventennale per i viaggi.

Da 7 anni ho realizzato quello che era uno dei miei sogni più grandi: regalare felicità alle persone.

Dare loro la possibilità di conoscere posti incredibili come l’ho avuta anch’io.



Ho viaggiato per l'Europa in lungo e in largo e ho percorso i sentieri più avventurosi che si possano incontrare.


È da qualche tempo però che sento parlare di un’isola misteriosa che è ritenuta un po’ la vergogna italiana.


Starai pensando alla Sardegna? Alla Sicilia? A Capri?


Oppure non credi che possa esistere un’isola di cui l’Italia debba vergognarsi?


Purtroppo, esiste.


Se pensi a un’isola ti vengono in mente le spiagge, il mare cristallino, un cocktail sulla spiaggia, musica e persone con cui condividere momenti speciali, non è vero?


Ecco, questa è un’isola che non si avvicina neanche lontanamente a quest’immagine di spensieratezza.



Si tratta di un’Isola di plastica, circondata dall’isola d’Elba, Capraia, Pianosa, e la Corsica.


Esatto. La più brutta delle isole, fra le isole più belle d’Italia.


Ed è un’isola artificiale, creata dalle multinazionali dell’acqua minerale.


È formata da una distesa di rifiuti plastici galleggianti, caratterizzati da frammenti di diverse dimensioni, che possono essere microscopici, fino ai 2 millimetri circa.


Oppure pesare quanto una bottiglia.


Chili e chili di rifiuti, che hanno fatto scattare l’allarme tra gli ambientalisti, preoccupati per l’equilibrio marino della penisola.

Come ti spiegavo nella mail precedente, non è così semplice riciclare la plastica.

In Italia solo il 43% della plastica raccolta viene effettivamente riciclata.


Più della metà, quindi, finisce nelle discariche.


Vuoi sapere come influisce questo nella tua vita quotidiana?

Minuscoli pezzi di plastica finiscono nel piatto in cui mangi ogni giorno.


Bevuti con l’acqua, o mangiati con il pesce.


Anche il sale marino, quello che acquisti al supermarket, può contenere tracce di microplastiche.


Greenpeace stima che 12,7 milioni di tonnellate di plastica finiscano nei nostri oceani ogni anno.


Almeno la metà delle tartarughe marine nell'oceano hanno mangiato plastica.


Questo significa che queste tonnellate di plastica si fanno strada nella catena alimentare, e sempre più frammenti plastici finiscono nel cibo che stiamo mangiando.


Ora fermati un attimo a riflettere.


Davvero vuoi che i tuoi figli crescano in un mondo dove trovare pezzi di microplastiche nel piatto sia la regola, e non l’eccezione?

Vorresti per loro un futuro dove la metà degli animali sono estinti a causa delle migliaia di pezzi di plastica ingeriti?


Come possiamo lasciare in eredità alle future generazioni un pianeta dove le isole di plastica galleggianti sugli oceani e sui mari sono più numerose di quelle di terra?


Io non posso rassegnarmi a questo destino. E immagino neanche tu.


L’acqua è un elemento essenziale per il nostro organismo ed è liberamente disponibile in natura.


Ma siamo costretti dall’industrializzazione e dal sistema globale in cui viviamo a rinunciare al nostro benessere, cercando la soluzione che rappresenta il “male minore”.


Forse, a questo punto, dovremmo fermarci un attimo a riflettere e fare un passo indietro per rimediare a molti errori finora commessi.


Già, ma come?


Come puoi liberarti dalla plastica senza per questo inciampare in problemi ancora peggiori per la tua salute?


Io una soluzione a questo problema l’ho trovata.


Sono talmente entusiasta di questa scoperta, che ho deciso di condividerla con quante più persone possibile grazie a un evento che terrò a breve.


Ecco perché ho deciso di creare un evento dal vivo, accessibile solo su invito.


Durante l’evento, approfondiremo i seguenti argomenti:


  • Perché dovresti proprio smettere di bere acqua prodotta dalle multinazionali.

  • Come riconoscere e non cadere vittima delle bufale dell’acqua depurata.

  • Come scegliere il depuratore più adatto alle esigenze della tua famiglia.


E in più, come personale ringraziamento per la tua partecipazione all’evento, ti riserverò un buono sconto fino a 500 euro per la tua prossima vacanza.


Esatto, fino a 500 euro di sconto per la tua prossima vacanza, senza nessun obbligo di acquisto di prodotti o servizi, o clausole in piccolo.


Ti basterà presenziare all’evento, e scoprire come gustare il sapore dell'acqua di sorgente, fresca e pura dal rubinetto di casa tua.


Perché questo regalo?


Siamo amanti dei viaggi, e siamo preoccupati dal dilagare della plastica che sta ricoprendo i nostri paradisi.


Prenota il tuo posto in prima fila all’evento e ti prometto che scoprirai come azzerare l’uso delle bottiglie di plastica, senza dover rinunciare alla bontà dell’acqua e continuando ad aiutare il pianeta a essere il posto sano e meraviglioso dove hanno vissuto i nostri nonni.


Ti assicuro che in fondo non è così difficile, se sai come farlo.


Attenzione però, l'evento è accessibile solo su invito.


Per ottenerlo, clicca qui


oppure, contattami direttamente al numero verde:


Prenota subito il tuo posto in prima fila, e scopri il gusto dell'acqua di sorgente, fresca e pura dal rubinetto di casa tua.


#isolapiùbrutta

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