Potrei quasi scommettere che finora la domanda che ti sei fatto più spesso era un’altra: “è pericoloso bere l’acqua dal rubinetto?”.
Dopo la scorsa mail probabilmente avrai iniziato a vedere la faccenda da un altro punto di vista. E meno male!

Perché oggi vorrei farti notare un altro problemino che le bottiglie d’acqua contengono, a prescindere dall’etichetta.
Ti capita mai per esempio, di lasciare le bottiglie in macchina pensando “se mi dovessi dimenticare l’acqua in viaggio, la tengo qui così sono sicuro di averla e non morire di sete”.
Non c’è niente di più sbagliato!
Ti ho già parlato del PET, il materiale trasparente e flessibile di cui è composta la bottiglia.
Quello che non ti ho detto è che questa plastica può trasmettere sostanze nocive all’acqua in essa contenuta, soprattutto se sottoposta a sbalzi termici o fonti di calore per troppo tempo.
Questo materiale è stato, negli ultimi anni, oggetto di molti studi, dai quali è emersa la sua potenziale tossicità.
Tra le sostanze rilasciate sono stati trovati gli ftalati, l’antimonio, l’acetaldeide.
Nomi difficili che fanno già venire qualche dubbio solo a leggerli, vero?
Purtroppo, si tratta di componenti tossici per l’uomo, che possono provocare disturbi di diversa natura del sistema endocrino e non solo.
Questo fenomeno di rilascio (che prende il nome di “cessione” o “migrazione” delle sostanze dalla plastica all’acqua) è stato studiato da un’equipe della California nell’Experimental Comparison of Chemical Migration.
Il team ha individuato 29 sostanze, migrate dalla plastica all’acqua.
Eccone alcune:
aldeidi (acetaldeide e formaldeide);
monomeri (acido tereftalico e dimetil tereftalato);
oligomeri (dimeri e pentameri);
antimonio;
ftalati;
alchil fenoli.
Probabilmente questi nomi non ti diranno molto, ma si tratta di famiglie di composti chimici che, a seconda delle percentuali, possono risultare più o meno tossici per l’uomo.
E la loro concentrazione rilevata non è sempre stata costante durante l’esperimento.
Infatti, scaldando l’acqua dai 20° ai 30° C, l’equipe americana ha notato un aumento della concentrazione di sostanze tossiche ben 9 volte maggiore.
Lasciando invece decantare il liquido nel contenitore per 3 mesi, l’incremento è stato di “sole” 4 volte.
Ovviamente la normativa europea si è adoperata negli anni per regolamentare il rilascio di tali sostanze, al fine di tutelare i consumatori delle acque in bottiglia.
Ma questo non basta.
Perché le analisi si occupano della sicurezza dell’acqua alla fonte, ma non tengono conto del viaggio a cui sono sottoposte le bottiglie. Che saltano di magazzino in magazzino, prima di arrivare sulla nostra tavola.
Senza contare che il trasporto avviene in furgoni non refrigerati, che in estate possono diventare veri e propri forni.
Il risultato è di avere sulla tua tavola acqua cotta dal sole, il più delle volte, e vecchia di mesi.
Ora, che domanda ti farai la prossima volta che comprerai l’acqua dallo scaffale?
La prenderai senza riflettere o ti domanderai da quanto tempo sta li?
Deciderai ancora di lasciare la tua bottiglietta d’acqua in macchina perché “non si sa mai”?
O di berla dopo che è rimasta sotto il sole a lungo dentro quella bottiglia?
Riflettici.
Se poi vuoi liberarti una volta per tutte della plastica e tornare a bere acqua fresca e pura come quella dei nostri nonni, ho preparato per te un evento in cui analizzeremo le migliori alternative all’acqua in bottiglia, e come scegliere la più adatta alle tue esigenze.
Durante l’evento, approfondiremo i seguenti argomenti:
Perché dovresti proprio smettere di bere acqua prodotta dalle multinazionali.
Come riconoscere e non cadere vittima delle bufale dell’acqua depurata.
Come scegliere il depuratore più adatto alle esigenze della tua famiglia.
E in più, come personale ringraziamento per la tua partecipazione all’evento, riserverò un buono sconto fino a 500 euro per la tua prossima vacanza.
Esatto, fino a 500 euro di sconto per la tua prossima vacanza, senza nessun obbligo di acquisto di prodotti o servizi, o clausole in piccolo.
Ti basterà presenziare all’evento, e scoprire come gustare il sapore dell'acqua di sorgente, fresca e pura dal rubinetto di casa tua.
Perché questo regalo?
Siamo amanti dei viaggi, e siamo preoccupati dal dilagare della plastica che sta ricoprendo i nostri paradisi.
Prenota il tuo posto in prima fila all’evento e ti prometto che scoprirai come azzerare l’uso delle bottiglie di plastica, senza dover rinunciare alla bontà dell’acqua e continuando ad aiutare il pianeta a essere il posto sano e meraviglioso dove hanno vissuto i nostri nonni.
Ti assicuro che in fondo non è così difficile, se sai come farlo.
Attenzione però, l'evento è accessibile solo su invito.
Per ottenerlo, clicca qui
oppure, contattami direttamente al numero verde:

Prenota subito il tuo posto in prima fila, e scopri il gusto dell'acqua di sorgente, fresca e pura dal rubinetto di casa tua.