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Fai anche tu questi errori quando fai la spesa al supermarket?

Da molto tempo rifletto sulla pericolosità dell’acqua in bottiglia e su come siamo arrivati a impacchettare in maniera così “personale” un bene di prima necessità.


Sta quasi diventando un’ossessione.



Durante queste riflessioni, spesso finisco con il pensare ai miei nonni.


Ti sembrerà un pensiero che non c’entra niente con l’acqua.


Ma ti sei mai chiesto che acqua bevevano i tuoi nonni?


Probabilmente no.


La risposta te la do io: quella del rubinetto.


Solo 50 anni fa, infatti, il pensiero di acquistare in bottiglia un bene disponibile gratuitamente dal rubinetto, sarebbe sembrato assurdo alla maggior parte di noi.


Eppure, oggi l’Italia è tra i primi consumatori d’acqua in bottiglia in Europa, terzi nel mondo.


Credo che siamo “affezionati” alle bottiglie di plastica perché siamo inconsapevoli di alcuni errori che facciamo quando acquistiamo l’acqua al supermercato.


Il principale è quello di ritenere affidabile o rassicurante ciò che leggiamo nell’etichetta apposta sulla bottiglia!


Ti suonerà strano e contradditorio ma la verità è che le etichette non raccontano proprio tutto.


Non dico che raccontino bugie, perché sarebbe illegale farlo, per loro.


Ma spesso, non raccontano tutto. Tendono ad approfittare delle “libertà “concesse dalla legge, per nascondere qualche dettaglio.


E nelle prossime righe ti mostrerò perché.


Il problema è che la legge non obbliga a scrivere proprio tutto nelle etichette, ma solo i componenti presenti in concentrazioni più elevate.



Nel 2017, la trasmissione Report di Rai Tre ha analizzato 32 etichette d’acqua minerale tra le più vendute d’Italia, lasciando stupiti molti consumatori.

Da queste analisi sono emersi alcuni dati sconcertanti, che riportavano la presenza di sostanze tossiche, anche se in percentuali non troppo elevate.

Ecco un breve dettaglio di alcune di queste sostanze:

Arsenico: Usato in passato per commettere omicidi, è una sostanza potenzialmente cancerogena. Nelle acque studiate era presente in concentrazione superiore a 5 microgrammi per litro. Un valore limite, accettato dalla legislatura, ma da tenere sotto controllo.

Boro: un semi-metallo presente in misura pari a 551 mg/litro. Valore accettato in Italia dove la normativa mette una concentrazione massima di 1000 mg/l per rubinetto, 5000 mg/l per acque minerali. L’aspetto curioso è che negli altri Paesi, l’Organizzazione Mondiale della sanità fissa un limite pari a 500 mg/litro.

Altre sostanze: berillio, manganese, alluminio, uranio.


Tutti elementi potenzialmente nocivi, se accumulati nell’organismo o ingeriti in quantità elevate.

E tutti elementi non dichiarati nell’etichetta.


La responsabilità maggiore è da attribuire a un decreto legislativo del 2015, che stabilisce i limiti massimi di concentrazione di alcune sostanze chimiche lasciandone fuori molte altre, in alcuni casi elementi tossici.

Questa stessa normativa del 2015, paradossalmente, prevede limiti meno restrittivi per le minerali imbottigliate rispetto all’acqua di rubinetto.


Non sembra un po’ strano?


Continueresti a bere acqua in bottiglia se sapessi che paghi per una sostanza che contiene più elementi chimici dannosi di una che trovi gratuitamente a casa tua, ed è potenzialmente più sana?


Ho scritto potenzialmente non a caso. Infatti, anche l’acqua del rubinetto – dopo anni di scarti industriali versati in fiumi e laghi e pesticidi usati in agricoltura – presenta oggi diverse problematiche.


Ecco perché ho deciso di invitarti a un evento in cui analizzeremo le migliori alternative all’acqua in bottiglia, e come scegliere la più adatta alle tue esigenze.


Durante l’evento, approfondiremo i seguenti argomenti:

  • Perché dovresti proprio smettere di bere acqua prodotta dalle multinazionali.

  • Come riconoscere e non cadere vittima delle bufale dell’acqua depurata.

  • Come scegliere il depuratore più adatto alle esigenze della tua famiglia.


E in più, come personale ringraziamento per la tua partecipazione all’evento, riserverò un buono sconto fino a 500 euro per la tua prossima vacanza.


Esatto, fino a 500 euro di sconto per la tua prossima vacanza, senza nessun obbligo di acquisto di prodotti o servizi, o clausole in piccolo.


Ti basterà presenziare all’evento, e scoprire come gustare il sapore dell'acqua di sorgente, fresca e pura dal rubinetto di casa tua.


Perché questo regalo?


Siamo amanti dei viaggi, e siamo preoccupati dal dilagare della plastica che sta ricoprendo i nostri paradisi.


Prenota il tuo posto in prima fila all’evento e ti prometto che scoprirai come azzerare l’uso delle bottiglie di plastica, senza dover rinunciare alla bontà dell’acqua e continuando ad aiutare il pianeta a essere il posto sano e meraviglioso dove hanno vissuto i nostri nonni.


Ti assicuro che in fondo non è così difficile, se sai come farlo.


Attenzione però, l'evento è accessibile solo su invito.


Per ottenerlo, clicca qui

oppure, contattami direttamente al numero verde:



Prenota subito il tuo posto in prima fila, e scopri il gusto dell'acqua di sorgente, fresca e pura dal rubinetto di casa tua.


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