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Scoperta l’isola più brutta d’Italia

Ciao,

Ti piace viaggiare?

A me sì, tantissimo, tanto da farne una professione.

Oggi ti racconto un po’ cosa ho scoperto di sconvolgente in merito alle isole italiane, grazie alla mia passione ventennale per i viaggi.

Da 7 anni ho realizzato quello che era uno dei miei sogni più grandi: regalare felicità alle persone.

Dare loro la possibilità di conoscere posti incredibili come l’ho avuta anch’io.



Ho viaggiato per l'Europa in lungo e in largo e ho percorso i sentieri più avventurosi che si possano incontrare.


È da qualche tempo però che sento parlare di un’isola misteriosa che è ritenuta un po’ la vergogna italiana.


Starai pensando alla Sardegna? Alla Sicilia? A Capri?


Oppure non credi che possa esistere un’isola di cui l’Italia debba vergognarsi?


Purtroppo, esiste.


Se pensi a un’isola ti vengono in mente le spiagge, il mare cristallino, un cocktail sulla spiaggia, musica e persone con cui condividere momenti speciali, non è vero?


Ecco, questa è un’isola che non si avvicina neanche lontanamente a quest’immagine di spensieratezza.



Si tratta di un’Isola di plastica, circondata dall’isola d’Elba, Capraia, Pianosa, e la Corsica.


Esatto. La più brutta delle isole, fra le isole più belle d’Italia.


Ed è un’isola artificiale, creata dalle multinazionali dell’acqua minerale.


È formata da una distesa di rifiuti plastici galleggianti, caratterizzati da frammenti di diverse dimensioni, che possono essere microscopici, fino ai 2 millimetri circa.


Oppure pesare quanto una bottiglia.


Chili e chili di rifiuti, che hanno fatto scattare l’allarme tra gli ambientalisti, preoccupati per l’equilibrio marino della penisola.

Come ti spiegavo nella mail precedente, non è così semplice riciclare la plastica.

In Italia solo il 43% della plastica raccolta viene effettivamente riciclata.


Più della metà, quindi, finisce nelle discariche.


Vuoi sapere come influisce questo nella tua vita quotidiana?

Minuscoli pezzi di plastica finiscono nel piatto in cui mangi ogni giorno.


Bevuti con l’acqua, o mangiati con il pesce.


Anche il sale marino, quello che acquisti al supermarket, può contenere tracce di microplastiche.


Greenpeace stima che 12,7 milioni di tonnellate di plastica finiscano nei nostri oceani ogni anno.


Almeno la metà delle tartarughe marine nell'oceano hanno mangiato plastica.


Questo significa che queste tonnellate di plastica si fanno strada nella catena alimentare, e sempre più frammenti plastici finiscono nel cibo che stiamo mangiando.


Ora fermati un attimo a riflettere.


Davvero vuoi che i tuoi figli crescano in un mondo dove trovare pezzi di microplastiche nel piatto sia la regola, e non l’eccezione?

Vorresti per loro un futuro dove la metà degli animali sono estinti a causa delle migliaia di pezzi di plastica ingeriti?


Come possiamo lasciare in eredità alle future generazioni un pianeta dove le isole di plastica galleggianti sugli oceani e sui mari sono più numerose di quelle di terra?


Io non posso rassegnarmi a questo destino. E immagino neanche tu.


L’acqua è un elemento essenziale per il nostro organismo ed è liberamente disponibile in natura.


Ma siamo costretti dall’industrializzazione e dal sistema globale in cui viviamo a rinunciare al nostro benessere, cercando la soluzione che rappresenta il “male minore”.


Forse, a questo punto, dovremmo fermarci un attimo a riflettere e fare un passo indietro per rimediare a molti errori finora commessi.


Già, ma come?


Come puoi liberarti dalla plastica senza per questo inciampare in problemi ancora peggiori per la tua salute?


Io una soluzione a questo problema l’ho trovata.


Sono talmente entusiasta di questa scoperta, che ho deciso di condividerla con quante più persone possibile grazie a un evento che terrò a breve.


Ecco perché ho deciso di creare un evento dal vivo, accessibile solo su invito.


Durante l’evento, approfondiremo i seguenti argomenti:


  • Perché dovresti proprio smettere di bere acqua prodotta dalle multinazionali.

  • Come riconoscere e non cadere vittima delle bufale dell’acqua depurata.

  • Come scegliere il depuratore più adatto alle esigenze della tua famiglia.


E in più, come personale ringraziamento per la tua partecipazione all’evento, ti riserverò un buono sconto fino a 500 euro per la tua prossima vacanza.


Esatto, fino a 500 euro di sconto per la tua prossima vacanza, senza nessun obbligo di acquisto di prodotti o servizi, o clausole in piccolo.


Ti basterà presenziare all’evento, e scoprire come gustare il sapore dell'acqua di sorgente, fresca e pura dal rubinetto di casa tua.


Perché questo regalo?


Siamo amanti dei viaggi, e siamo preoccupati dal dilagare della plastica che sta ricoprendo i nostri paradisi.


Prenota il tuo posto in prima fila all’evento e ti prometto che scoprirai come azzerare l’uso delle bottiglie di plastica, senza dover rinunciare alla bontà dell’acqua e continuando ad aiutare il pianeta a essere il posto sano e meraviglioso dove hanno vissuto i nostri nonni.


Ti assicuro che in fondo non è così difficile, se sai come farlo.


Attenzione però, l'evento è accessibile solo su invito.


Per ottenerlo, clicca qui


oppure, contattami direttamente al numero verde:


Prenota subito il tuo posto in prima fila, e scopri il gusto dell'acqua di sorgente, fresca e pura dal rubinetto di casa tua.


#isolapiùbrutta

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